Castagnelle pugliesi: i biscotti alle mandorle della tradizione italiana
Le castagnelle pugliesi sono dolcetti tipici della tradizione contadina, semplici ma ricchi di sapore. Questi biscotti rustici alle mandorle, croccanti fuori e leggermente morbidi all’interno, rappresentano uno dei simboli più autentici della pasticceria del Sud Italia. Diffusi soprattutto durante il periodo natalizio, vengono ormai preparati tutto l’anno, accompagnando un bicchiere di vino dolce o una tazza di caffè con il loro aroma avvolgente di agrumi e spezie.
Questo dolce della tradizione è un esempio perfetto di cucina povera ma ricca di gusto: pochi ingredienti, sapientemente combinati, danno vita a una ricetta genuina e irresistibile.
Ingredienti per circa 25 biscotti
- 500 g di farina 00
- 200 g di zucchero
- 200 g di mandorle tostate (con o senza buccia)
- 8 g di lievito per dolci
- Scorza grattugiata di un’arancia biologica
- 1 cucchiaino di cannella in polvere (facoltativo)
- Un pizzico di sale
- 100 ml di olio extravergine d’oliva
- 100 ml di vino bianco secco

Come preparare le castagnelle pugliesi
1. Preparare l’impasto
In una grande ciotola, unisci la farina, lo zucchero, il lievito, il sale, la scorza d’arancia e la cannella. Versa l’olio e il vino bianco e inizia a impastare con le mani o con una planetaria a bassa velocità. L’obiettivo è ottenere un composto omogeneo e compatto, non troppo molle né eccessivamente secco.
2. Aggiungere le mandorle
Incorpora le mandorle intere o spezzettate grossolanamente, distribuendole in modo uniforme. Le mandorle con la buccia donano un gusto più intenso e rustico, mentre quelle pelate rendono i biscotti più delicati.
3. Formare i filoncini
Dividi l’impasto in più porzioni e forma dei filoncini larghi circa 4 centimetri. Disponili su una teglia rivestita di carta forno, distanziandoli leggermente perché in cottura tenderanno a crescere.
4. Prima cottura
Cuoci in forno statico preriscaldato a 180 °C per 25–30 minuti, fino a quando la superficie risulta dorata. I filoncini devono essere cotti ma non troppo secchi.
5. Taglio e seconda cottura
Sforna i filoncini e lasciali intiepidire per 5 minuti. Con un coltello a lama liscia, tagliali in diagonale in fettine di circa 1,5 cm di spessore. Disponi le fette sulla teglia e rimettile in forno per altri 5–10 minuti, in modo da ottenere la classica consistenza biscottata.
6. Raffreddamento e conservazione
Una volta tolte dal forno, lascia raffreddare le castagnelle su una gratella. Quando sono completamente fredde, conservale in un contenitore ermetico o in un barattolo di vetro: si manterranno fragranti per oltre due settimane.
Origine e curiosità
Le castagnelle affondano le loro radici nella tradizione dolciaria pugliese e vengono preparate in numerose varianti a seconda delle province. Alcune versioni prevedono l’aggiunta di miele o di chiodi di garofano in polvere, altre sostituiscono il vino bianco con quello rosso o con liquore all’anice. Il loro nome deriva dal colore bruno che assumono in cottura, simile a quello delle castagne.
Questi biscotti erano spesso cotti nei forni a legna dei paesi pugliesi durante le festività natalizie, poi conservati per settimane e serviti agli ospiti con un bicchiere di vin santo o rosolio.
Consigli per un risultato perfetto
- Farina e lievito: setaccia la farina con il lievito per evitare grumi e garantire una lievitazione uniforme.
- Mandorle: per un aroma più intenso, tosta le mandorle per 10 minuti a 160 °C prima di aggiungerle all’impasto.
- Cottura: controlla i biscotti negli ultimi minuti di forno, poiché una cottura eccessiva li renderebbe troppo duri.
- Varianti aromatiche: puoi sostituire la scorza d’arancia con quella di limone o aggiungere una punta di anice per un profumo più speziato.
- Abbinamenti: perfetti da inzuppare in vino dolce, caffè espresso o tè nero, ma deliziosi anche con un bicchiere di latte freddo.
Valori nutrizionali e benefici
Le castagnelle pugliesi, pur essendo un dolce, offrono alcuni benefici grazie alla presenza delle mandorle, ricche di grassi insaturi, vitamina E e antiossidanti naturali. L’uso dell’olio extravergine d’oliva al posto del burro le rende più digeribili e adatte anche a chi segue un’alimentazione priva di latticini.
FAQ
1. Posso sostituire il vino bianco con un altro liquido?
Sì, puoi sostituirlo con succo d’arancia o latte vegetale se preferisci una versione analcolica.
2. Posso usare mandorle tritate invece di intere?
Sì, ma il risultato sarà più compatto. Le mandorle intere conferiscono la tipica croccantezza delle castagnelle.
3. Si possono preparare in anticipo?
Certamente. Questi biscotti si conservano a lungo, quindi puoi prepararli anche una settimana prima di servirli.
4. È possibile aggiungere del cacao all’impasto?
Sì, aggiungendo un cucchiaio di cacao amaro otterrai una versione più scura e dal sapore intenso.
5. Come ottenere castagnelle più morbide?
Riduci leggermente il tempo di cottura finale o aggiungi un cucchiaio di miele all’impasto.
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Fonti esterne autorevoli
- Ministero dell’Agricoltura – Prodotti tradizionali pugliesi riconosciuti
- Università degli Studi di Bari – Studio sulle tradizioni dolciarie della Puglia
- CREA – Valori nutrizionali delle mandorle