Coccinella asiatica o coccinella comune? Come riconoscerle e gestirle in casa e in giardino

Capita spesso di trovare piccoli coleotteri rossi o arancioni con puntini neri su davanzali e infissi, soprattutto in autunno. Non sono tutte uguali: alcune sono coccinelle autoctone utilissime in giardino, altre sono la coccinella asiatica, specie invasiva che può diventare una seccatura in casa. Questa guida ti aiuta a distinguerle a colpo d’occhio e a gestirle in modo sicuro e sostenibile.

Perché è importante distinguere le specie

Riconoscere la coccinella asiatica ti permette di prevenire le intrusioni domestiche e di favorire invece le coccinelle locali, grandi alleate contro afidi e altri parassiti. La corretta identificazione evita interventi inutili, riduce l’uso di pesticidi e sostiene la biodiversità del tuo giardino.

Coccinella asiatica: tratti distintivi e criticità

La coccinella asiatica (Harmonia axyridis) mostra colorazioni molto variabili, dall’arancione al rosso fino al giallo o quasi nero. Il dettaglio più utile è la marcatura scura sul pronoto (la “piastra” tra testa e torace), spesso a forma di M o W. Può emanare una secrezione giallastra dall’odore sgradevole se disturbata, capace di macchiare muri e tessuti. In autunno tende a formare aggregazioni e a cercare riparo negli edifici per svernare. In rari casi può mordere se manipolata; per la maggior parte delle persone le reazioni sono lievi, ma soggetti sensibili possono manifestare irritazioni.

Coccinella comune: benefici per l’ecosistema

Le coccinelle autoctone (famiglia Coccinellidae) hanno aspetto più uniforme: corpo emisferico rosso con puntini neri regolari, pronoto chiaro senza “M”. Vivono prevalentemente all’aperto, predando afidi, cocciniglie e altri insetti a corpo molle. In giardino sono preziose per il controllo biologico e riducono la necessità di trattamenti chimici. In casa entrano raramente e non creano colonie numerose.

Come distinguerle rapidamente

Segnali visivi

  • Pronoto: presenza di una “M/W” scura indica spesso coccinella asiatica; assenza del segno suggerisce specie autoctone.
  • Colore e variabilità: la coccinella asiatica presenta ampia gamma cromatica e numero di macchie irregolare; le coccinelle comuni tendono a pattern più stabili.
  • Dimensioni: la coccinella asiatica è spesso leggermente più grande e “bombata”.

Segnali comportamentali

  • Aggregazione domestica: grandi gruppi su infissi e sottotetti in autunno fanno pensare a coccinella asiatica in cerca di svernamento.
  • Secrezione difensiva: al contatto può rilasciare un fluido giallo e odoroso; le autoctone lo fanno molto meno di frequente.

Cosa fare in casa: prevenzione e gestione delicata

  • Esclusione fisica: sigilla fessure e passaggi con silicone o schiume espandenti, monta spazzolini sotto le porte e zanzariere a maglia fine.
  • Pulizia non traumatica: usa aspirapolvere con sacchetto e gettalo subito per evitare odori; evita di schiacciare gli insetti per non macchiare pareti.
  • Raccolta manuale: un barattolo e una cartolina sono sufficienti per catturare e liberare all’esterno gli esemplari isolati.
  • Gestione di aggregazioni: se la presenza è massiccia, prediligi la rimozione meccanica e l’isolamento dei punti d’ingresso; i prodotti chimici in interni vanno valutati caso per caso con professionisti.

Come favorire le coccinelle utili in giardino

  • Piante amiche degli insetti utili: includi ombrellifere e mellifere come finocchio, aneto, coriandolo, calendula e achillea; attirano prede e nettare per gli adulti.
  • Rifugi e biodiversità: siepi, aiuole miste e piccoli “hotel per insetti” offrono siti di svernamento alle specie autoctone.
  • Riduzione dei pesticidi: limita insetticidi a largo spettro che colpiscono anche i predatori naturali; adotta interventi mirati e in momenti di minor attività delle coccinelle.
  • Irrigazione e concimazione equilibrate: piante vigorose sopportano meglio gli afidi e richiedono meno trattamenti.

Miti da sfatare

  • “Tutte le coccinelle sono uguali”: la coccinella asiatica è più invadente in casa e variabile nell’aspetto rispetto alle specie autoctone.
  • “Sono pericolose per animali e persone”: nella maggior parte dei casi no; possono però provocare fastidio se schiacciate o se ingerite da animali domestici.
  • “Serve subito un insetticida”: spesso bastano prevenzione, esclusione e rimozione meccanica.

Quando chiedere aiuto

Se trovi grandi aggregazioni in ambienti sensibili (scuole, strutture sanitarie) o non riesci a individuare i punti d’accesso, contatta un servizio di disinfestazione qualificato. In caso di reazioni cutanee importanti o sospette allergie, confrontati con il medico; se un animale domestico mostra irritazione orale o gastrointestinale dopo contatto o ingestione, consulta il veterinario.

Domande frequenti

Le coccinelle asiatiche pungono?

Non pungono, ma possono mordere se manipolate. Di solito il fastidio è lieve e transitorio.

Come eliminare l’odore e le macchie gialle?

Ventila il locale, pulisci le superfici con panni in microfibra e detergenti delicati. Agisci con rapidità per evitare che il pigmento penetri nelle pitture.

Posso liberare all’esterno le coccinelle entrate in casa?

Sì, meglio farlo in giornate miti e lontano dagli ingressi. Evita di rilasciarle in grandi quantità in spazi chiusi o freddi.

Le coccinelle autoctone aiutano davvero contro gli afidi?

Sì. Adulti e larve predano afidi e altri parassiti, contribuendo al controllo biologico e riducendo l’uso di pesticidi.

Come prevenire nuove intrusioni in autunno?

Ispeziona grondaie, cornicioni, infissi e prese d’aria; installa reti, sigilla crepe e riduci i punti luce attrattivi serali vicino alle finestre.

Suggerimenti di collegamento interno da consiglibrillanti.com

  • Piante antiafidi per un orto sano tutto l’anno
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  • Hotel per insetti fai-da-te: guida passo passo

Fonti esterne autorevoli consigliate

  • Royal Horticultural Society – Ladybirds: identificazione e benefici in giardino
  • University of California IPM – Asian lady beetle: prevenzione e gestione
  • Penn State Extension – Identificare coccinelle native e specie invasive

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