Filetti di branzino gratinati: ricetta facile e leggera per un secondo piatto di pesce croccante

I filetti di branzino gratinati sono un secondo piatto di pesce semplice, veloce e ricco di gusto, perfetto per chi desidera portare a tavola una pietanza sana ma al tempo stesso sfiziosa. Questa preparazione esalta la delicatezza del branzino grazie a una panatura aromatica che, dopo la cottura in forno, rende le carni morbide all’interno e croccanti in superficie.

Si tratta di una ricetta versatile che può essere servita sia in una cena di famiglia che in un’occasione più speciale, accompagnata da contorni leggeri come verdure di stagione, insalata fresca o patate arrosto.

Ingredienti per 4 persone

  • 800 g di filetti di branzino freschi o surgelati
  • 100 g di pangrattato
  • 1 limone (succo e scorza)
  • 1 ciuffo di prezzemolo fresco
  • 1 spicchio di aglio
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale q.b.
  • Pepe nero q.b.

Come preparare i filetti di branzino gratinati

1. Preparare la panatura

Trita finemente aglio e prezzemolo e trasferiscili in una ciotola. Aggiungi il pangrattato, la scorza grattugiata di limone e il succo filtrato. Insaporisci con sale, pepe e un filo d’olio extravergine di oliva, mescolando fino a ottenere un composto uniforme e leggermente umido.

2. Disporre i filetti

Adagia i filetti di branzino su una teglia rivestita di carta forno, con la pelle rivolta verso il basso. Spennellali con poco olio per favorire la cottura e l’adesione della panatura.

3. Gratinare

Distribuisci il composto preparato sopra i filetti, premendo delicatamente con le mani. Irrora con un altro filo d’olio e cuoci in forno statico a 190 °C per circa 15-20 minuti, fino a ottenere una superficie dorata e croccante.

4. Servire

Sforna i filetti, guarniscili con prezzemolo fresco e servi subito, ben caldi, per apprezzarne la consistenza fragrante e il sapore delicato.

Consigli per una ricetta perfetta

  • Per una variante più croccante, puoi sostituire il pangrattato con corn flakes sbriciolati.
  • Se vuoi un’alternativa senza glutine, utilizza farina di mais o pangrattato gluten free.
  • Il branzino fresco garantisce un risultato migliore, ma in mancanza va benissimo anche quello surgelato, avendo cura di scongelarlo in frigorifero.
  • Un’aggiunta di erbe aromatiche come timo o origano può arricchire ulteriormente il profumo della panatura.

Valori nutrizionali e benefici

Il branzino è un pesce magro ricco di proteine ad alto valore biologico, acidi grassi omega-3, vitamine del gruppo B e sali minerali come fosforo e potassio. La cottura al forno con una panatura leggera rende questo piatto adatto a chi segue un’alimentazione equilibrata senza rinunciare al gusto.

Abbinamenti consigliati

I filetti di branzino gratinati si sposano bene con:

  • patate al forno o al vapore, condite con olio e rosmarino
  • insalate fresche con agrumi e finocchi
  • verdure grigliate come zucchine e melanzane

Conservazione

I filetti gratinati sono migliori appena preparati. Puoi conservarli in frigorifero per massimo 1 giorno in un contenitore ermetico. Scaldali in forno per pochi minuti prima di servirli, così da mantenere la croccantezza della panatura.

Varianti della ricetta

  • Branzino gratinato con pomodorini: aggiungi pomodorini tagliati a metà in teglia per un tocco fresco e colorato.
  • Branzino gratinato alle erbe: arricchisci la panatura con rosmarino, salvia o origano secco.
  • Branzino gratinato al pistacchio: sostituisci parte del pangrattato con granella di pistacchio per una crosta dal gusto raffinato.

FAQ

Posso usare un altro tipo di pesce?

Sì, la stessa ricetta può essere realizzata con orata, sogliola o persico.

Meglio il forno statico o ventilato?

Entrambi vanno bene: con il ventilato otterrai una gratinatura più rapida e uniforme.

Posso preparare i filetti in anticipo?

Puoi impanarli in anticipo e conservarli in frigorifero per qualche ora prima della cottura.

Si possono congelare i filetti già cotti?

Meglio di no: il congelamento tende a compromettere la consistenza croccante della panatura.

Collegamenti interni consigliati

Fonti esterne autorevoli

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