Frico friulano: la ricetta tradizionale del Friuli Venezia Giulia
Il frico friulano è uno dei piatti simbolo della cucina del Friuli Venezia Giulia. Si tratta di una preparazione semplice e genuina a base di patate, cipolle e formaggio, che dà vita a una sorta di tortino dorato e filante, perfetto da gustare appena fatto. Nato come piatto povero della tradizione contadina, oggi è diventato una vera specialità regionale apprezzata in tutta Italia.
In questa guida ti mostrerò come preparare il frico in casa, con tutti i passaggi chiari e consigli utili per ottenere una crosticina croccante all’esterno e una consistenza morbida e saporita all’interno.
Ingredienti per 4 persone
- 600 g di patate
- 250 g di formaggio Montasio stagionato o semi-stagionato
- 1 cipolla media
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- Sale e pepe q.b.

Procedimento passo dopo passo
1. Preparare le patate
Sbucciare le patate e grattugiarle con una grattugia a fori larghi. In una padella antiaderente da 20-22 cm scaldare un filo d’olio e aggiungere le patate grattugiate. Regolare di sale e pepe e cuocere a fuoco medio, mescolando di tanto in tanto, finché saranno morbide.
2. Rosolare la cipolla
In una casseruola a parte far appassire la cipolla tritata con un cucchiaio di olio extravergine per alcuni minuti, fino a quando diventa trasparente. Tenerla da parte.
3. Unire gli ingredienti
Quando le patate saranno ben cotte, aggiungere la cipolla appassita e mescolare con cura. A questo punto grattugiare il formaggio Montasio e incorporarlo delicatamente alle patate. Continuare a cuocere a fiamma bassa fino a quando il formaggio si sarà sciolto, creando un composto uniforme e filante.
4. Compattare e dorare
Schiacciare il composto con una spatola per compattarlo bene. Alzare la fiamma e smettere di mescolare per permettere la formazione della crosticina dorata sul fondo. Girare il frico aiutandosi con un piatto o un coperchio e cuocere anche dall’altro lato fino a doratura. Tamponare l’eventuale grasso in eccesso con carta assorbente. Servire caldo e fragrante.
Consigli per un frico perfetto
- Il formaggio tradizionale per questa ricetta è il Montasio, tipico del Friuli Venezia Giulia, ma può essere sostituito con altri formaggi semistagionati purché abbiano buona capacità di fondere.
- Per un gusto più intenso si può mescolare Montasio giovane e Montasio stagionato.
- Se desideri un risultato più leggero, puoi ridurre la quantità di olio e cuocere il frico in una padella antiaderente ben calda.
Varianti del frico friulano
- Frico morbido: più ricco di formaggio, resta cremoso all’interno e filante.
- Frico croccante: cotto più a lungo, con una crosta dorata e compatta su entrambi i lati.
- Frico con erbe aromatiche: l’aggiunta di erba cipollina o rosmarino conferisce un tocco diverso e profumato.
- Frico arricchito: in alcune zone si aggiungono speck o pancetta per rendere il piatto ancora più sostanzioso.
Come servire il frico
Il frico friulano è ottimo come piatto unico accompagnato da una fresca insalata o da verdure di stagione. In Friuli viene spesso servito con polenta fumante, creando un abbinamento tradizionale e molto nutriente. Può essere gustato anche come antipasto rustico o come secondo piatto durante una cena conviviale.
Valori nutrizionali
Essendo ricco di formaggio e patate, il frico è un piatto sostanzioso e calorico. È consigliabile gustarlo come piatto principale e abbinarlo a contorni leggeri. Una porzione media apporta circa 450-500 calorie, con un buon contenuto di proteine e carboidrati complessi.
Conservazione
Il frico è migliore appena preparato, ma può essere conservato in frigorifero per 1-2 giorni. Per riscaldarlo, è preferibile utilizzare una padella antiaderente senza aggiungere grassi, così da ripristinare la croccantezza della superficie.
FAQ sul frico friulano
Qual è l’origine del frico?
Il frico nasce come piatto povero della tradizione friulana, preparato per riutilizzare avanzi di formaggio e patate. Oggi è una specialità tipica riconosciuta come simbolo della cucina regionale.
Si può preparare il frico senza cipolla?
Sì, esiste anche la versione senza cipolla, più semplice e delicata, ma quella classica la prevede sempre.
Quale formaggio usare se non trovo il Montasio?
Puoi sostituirlo con Asiago, Latteria o altri formaggi semistagionati che si sciolgono bene in cottura.
Posso cuocere il frico in forno?
Sì, per una variante più leggera puoi cuocerlo in forno preriscaldato a 200 °C per circa 25 minuti, girandolo a metà cottura.
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Fonti esterne autorevoli
Per approfondire storia e tradizione del frico friulano puoi consultare:
- Regione Friuli Venezia Giulia – informazioni sulla cucina tradizionale friulana
- Slow Food Italia – approfondimenti sui prodotti tipici italiani
- Accademia Italiana della Cucina – schede dedicate ai piatti della tradizione