Frolla Milano: ricetta tradizionale e guida completa alla pasta frolla di alta pasticceria
La Frolla Milano è una delle basi più apprezzate nella pasticceria italiana, utilizzata per la preparazione di biscotti, crostate e dolci da forno dal gusto delicato e dalla consistenza friabile. Si tratta di una pasta frolla ricca di burro e tuorli, caratterizzata da un equilibrio preciso tra gli ingredienti che permette di ottenere un impasto morbido, uniforme e stabile durante la cottura. La ricetta originale è associata alla tradizione lombarda e trova una delle sue versioni più note nella scuola di pasticceria contemporanea.
L’obiettivo di questo articolo è spiegare come preparare la Frolla Milano in modo professionale, illustrando ingredienti, metodo di lavorazione, consigli tecnici e possibili utilizzi, con un approccio adatto sia ai principianti sia a chi desidera perfezionare la propria tecnica.
Cos’è la Frolla Milano e perché è così diffusa
La Frolla Milano si distingue dalle altre versioni della pasta frolla per il suo bilanciamento: contiene una quantità significativa di burro, che conferisce la tipica friabilità e un sapore pieno. È una preparazione particolarmente versatile, perché mantiene la sua struttura una volta cotta, risultando adatta sia per crostate farcite sia per biscotti che richiedono una forma definita.
Rispetto alla frolla classica, la Frolla Milano contiene spesso una percentuale più alta di zucchero a velo, che assicura una texture più liscia e raffinata, adatta alla pasticceria fine.
Ingredienti per la Frolla Milano
Quantità per circa 1 kg di impasto:
- Farina 00: 500 g
- Burro morbido: 300 g
- Zucchero a velo: 200 g
- Tuorli: 80 g (circa 4 tuorli medi)
- Sale fino: 1 pizzico
- Scorza di limone grattugiata (opzionale, solo la parte gialla)
Importanza di ogni ingrediente
- Farina: deve avere una forza bassa o media per evitare che l’impasto sviluppi troppo glutine e diventi elastico.
- Burro: la temperatura ideale è intorno ai 16-18°C, morbido ma non sciolto.
- Zucchero a velo: dona una superficie setosa e una friabilità uniforme.
- Tuorli: arricchiscono il sapore e migliorano la plasticità dell’impasto.
- Sale: esalta il gusto complessivo, anche se in piccola quantità.

Preparazione passo per passo
1. Lavorazione del burro con lo zucchero
In una ciotola o nella planetaria con foglia, lavorare il burro morbido insieme allo zucchero a velo fino a ottenere una crema liscia e uniforme. Questo passaggio permette di incorporare aria in modo controllato, condizione fondamentale per una frolla friabile ma non eccessivamente friabile.
2. Inserimento dei tuorli
Aggiungere i tuorli poco alla volta continuando a mescolare, fino a incorporarli completamente. È importante non montare il composto: deve risultare omogeneo ma non troppo aerato.
3. Aggiunta di farina e sale
Setacciare la farina con un pizzico di sale, poi unirla al composto in un’unica soluzione. Mescolare velocemente, con movimenti brevi, per evitare di sviluppare il glutine. L’impasto deve compattarsi senza risultare elastico.
4. Formatura e riposo
Raccogliere l’impasto, formare un panetto piatto e avvolgerlo con pellicola alimentare. Lasciare riposare in frigorifero per almeno 2 ore. Il riposo è fondamentale per stabilizzare il burro e migliorare la lavorabilità.
5. Stesura e utilizzo
Trascorso il riposo, stendere la frolla con un mattarello a uno spessore variabile tra 3 e 6 mm a seconda dell’uso:
- 3 mm per crostate e fondi da farcire
- 4-6 mm per biscotti
Cuocere in forno statico a 165-175°C, monitorando la doratura.
Consigli tecnici per un risultato perfetto
- Evitare di lavorare eccessivamente l’impasto: più si manipola, più rischia di indurirsi.
- Raffreddare lo stampo già foderato prima della cottura per ridurre il rischio di restringimento.
- Per crostate, può essere utile la cottura in bianco con pesi da forno.
- Se si vive in un ambiente caldo, può essere utile raffreddare anche il piano di lavoro prima della stesura.
Utilizzi della Frolla Milano
La Frolla Milano è una base ideale per:
- Biscotti da tè
- Frollini decorati
- Crostate con confettura
- Crostate con crema pasticciera o ganache
- Dolci da colazione e merenda
La sua struttura mantiene nitide le forme durante la cottura, permettendo anche l’uso di stampi decorativi.
Varianti possibili
- Con vaniglia: sostituire la scorza di limone con semi di bacca di vaniglia.
- Alla mandorla: sostituire 50 g di farina con 50 g di farina di mandorle per un profumo più intenso.
- Al cacao: ridurre la farina di 30 g e aggiungere 30 g di cacao amaro.
FAQ sulla Frolla Milano
Perché la frolla si spacca durante la stesura?
Probabilmente era troppo fredda. Lasciarla riposare 5 minuti a temperatura ambiente prima di lavorarla di nuovo.
Perché la frolla si restringe in cottura?
L’impasto potrebbe essere stato lavorato troppo. Inoltre, il riposo in frigorifero è essenziale per stabilizzarlo.
È possibile prepararla in anticipo?
Sì. L’impasto si conserva in frigorifero per 48 ore e in freezer fino a 2 mesi, ben sigillato.
Meglio zucchero a velo o zucchero semolato?
Per la Frolla Milano è preferibile lo zucchero a velo perché permette una struttura più raffinata.
Suggerimenti di collegamento interno per consiglibrillanti.com
- Seadas sarde tradizionali
- Crostata della nonna classica
- Biscotti fatti in casa semplici e friabili
Fonti esterne autorevoli
- Università degli Studi di Milano – Dipartimento di Scienze Agrarie e Alimentari (per il ruolo delle farine)
- Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione
- Ministero della Cultura, repertorio tradizioni gastronomiche regionali