Fruttone Leccese: Ricetta Tradizionale del Dolce Salentino

Il fruttone leccese è uno dei dolci più rappresentativi del Salento, variante meno conosciuta ma altrettanto affascinante del celebre pasticciotto. Si tratta di un guscio di pasta frolla dorata e friabile che racchiude una doppia farcitura: confettura di frutta e crema di mandorle, il tutto completato da una glassatura al cioccolato fondente.

Questo dolce tipico pugliese è diffuso soprattutto nella zona di Lecce e della provincia, e viene consumato sia nelle festività che come goloso dessert da forno durante tutto l’anno. Prepararlo in casa non è difficile: bastano ingredienti semplici e un po’ di pazienza per ottenere un risultato identico a quello delle pasticcerie salentine.

Ingredienti per 6 fruttoni

Per la pasta frolla

  • 200 g di farina 00
  • 100 g di strutto (in alternativa burro)
  • 80 g di zucchero semolato
  • 3 tuorli d’uovo

Per la farcitura

  • 60 g di mandorle pelate
  • 40 g di zucchero semolato
  • 1 uovo medio
  • 150 g di confettura (mele, pere o albicocche)

Per la copertura

  • 75 g di cioccolato fondente
  • 45 g di burro

Come preparare il fruttone leccese

Preparare la pasta frolla

In una terrina versare farina, zucchero, strutto freddo a pezzetti e i tuorli. Amalgamare velocemente con le mani fino a ottenere un composto morbido e omogeneo. Trasferire l’impasto su una spianatoia, lavorarlo brevemente, poi stenderlo tra due fogli di carta forno fino a raggiungere uno spessore di circa 2 mm. Lasciare riposare in frigorifero per 30 minuti.

Crema di mandorle

Frullare le mandorle con metà dello zucchero fino a ridurle in polvere. Trasferire in una ciotola, unire il tuorlo e mescolare. Montare a neve l’albume con lo zucchero rimasto e incorporarlo delicatamente al composto di mandorle, fino a ottenere una crema soffice. Trasferire in una sac à poche.

Assemblaggio

Riprendere la pasta frolla e rivestire degli stampi ovali da 10 cm per pasticciotti, lasciando i bordi leggermente più alti dello stampo. Disporre un cucchiaio di confettura sul fondo e ricoprire con uno strato generoso di crema di mandorle. Chiudere con un disco di frolla, sigillando bene i bordi.

Cottura

Infornare in forno statico preriscaldato a 170°C per circa 20 minuti, finché i fruttoni risultano dorati. Sfornare e lasciare raffreddare completamente.

Glassatura

Sciogliere a bagnomaria o al microonde il cioccolato fondente con il burro. Immergere la parte superiore dei fruttoni nella glassa e lasciarli raffreddare su una griglia fino a quando la copertura si sarà solidificata.

Consigli utili

  • Per una frolla più leggera è possibile sostituire lo strutto con il burro, anche se il gusto tradizionale prevede lo strutto.
  • La confettura di mele o pere è la più classica, ma si possono utilizzare anche albicocche o fichi.
  • I fruttoni si conservano fino a 3 giorni in un contenitore ermetico a temperatura ambiente.

Storia e curiosità

Il fruttone nasce come variante del pasticciotto, dolce simbolo della pasticceria salentina. La differenza principale è la farcitura: mentre il pasticciotto classico contiene crema pasticcera, il fruttone alterna confettura e crema di mandorle, ingredienti molto presenti nella tradizione pugliese. La copertura al cioccolato fondente ne esalta ulteriormente il sapore e lo rende un dolce ricco e scenografico.

Abbinamenti consigliati

Il fruttone leccese è perfetto accompagnato da un caffè espresso, come vuole la tradizione salentina, oppure con un bicchiere di vino dolce da dessert, come l’Aleatico di Puglia.

FAQ

Che differenza c’è tra fruttone e pasticciotto?
Il pasticciotto è farcito con crema pasticcera, mentre il fruttone contiene confettura e crema di mandorle ed è ricoperto di cioccolato.

Posso usare altra frutta secca al posto delle mandorle?
Sì, nocciole o pistacchi possono essere validi sostituti, anche se la ricetta tradizionale prevede le mandorle.

Si può preparare in anticipo?
Certamente, il fruttone mantiene gusto e consistenza se preparato il giorno prima e conservato in un contenitore chiuso.

La glassa deve coprire tutto il dolce?
Tradizionalmente si glassa solo la parte superiore, ma nulla vieta di ricoprirlo interamente.

È possibile congelarli?
Meglio evitare, perché la glassa e la frolla perdono consistenza. Si consiglia di consumarli freschi.

Suggerimenti di lettura interna

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Fonti esterne autorevoli

Per approfondire la tradizione dolciaria salentina e pugliese:

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