Guida completa alle coccinelle di Los Angeles: riconoscimento e utilità in giardino
Le coccinelle non sono solo insetti graziosi da osservare, ma rappresentano un aiuto prezioso per chi coltiva piante in giardino o in terrazzo. Saper distinguere le diverse specie è fondamentale per proteggere quelle autoctone e riconoscere le varietà invasive che possono alterare gli equilibri naturali. Una guida da campo, come quella dedicata alle coccinelle di Los Angeles, permette di identificare rapidamente gli esemplari grazie a illustrazioni e nomi scientifici.
In questo articolo analizzeremo le principali specie presenti, i tratti distintivi per il riconoscimento e le pratiche più efficaci per favorire la presenza di questi insetti benefici negli ambienti verdi.
Perché riconoscere le diverse specie di coccinelle
Le coccinelle appartengono alla famiglia dei Coccinellidi e si differenziano per colore, numero di macchie e caratteristiche del pronoto. Alcune specie sono autoctone e fondamentali per l’equilibrio ecologico, mentre altre, introdotte accidentalmente, possono diventare invasive e competere con quelle locali.
Conoscerne le differenze permette di:
- favorire la biodiversità;
- adottare misure di protezione mirate;
- ridurre l’uso di pesticidi;
- contribuire al controllo biologico degli afidi e di altri parassiti.
Le specie di coccinelle più comuni

Coccinella a due macchie (Adalia bipunctata)
È tra le più conosciute in Europa e in Nord America. Ha un corpo rosso vivo con due macchie nere evidenti, una per ciascuna elitra. È un predatore instancabile di afidi e viene spesso utilizzata anche in progetti di lotta biologica.
Coccinella a sette macchie (Coccinella septempunctata)
Facilmente riconoscibile grazie alle sette macchie nere distribuite sulle elitre rosse. È diffusa a livello globale ed è una delle specie più amate dagli appassionati di giardinaggio per la sua efficacia contro i parassiti.
Cycloneda polita
Specie dal colore brillante e dall’aspetto lucido. Le sue elitre rosse sono prive di macchie, il che la rende facilmente distinguibile da altre varietà. È un alleato prezioso per orti e giardini, soprattutto nella lotta agli afidi.
Coccinella asiatica multicolore (Harmonia axyridis)
Introdotta come agente di controllo biologico, si è diffusa rapidamente diventando invasiva. Presenta una grande variabilità di forme e colori: può avere elitre gialle, arancioni o rosse con un numero variabile di macchie, fino a esemplari quasi completamente neri. Proprio questa variabilità la rende difficile da identificare con precisione, ma è riconoscibile dal pronoto chiaro con segni scuri a forma di “M”.
Come distinguere le coccinelle: criteri di identificazione
Per un riconoscimento corretto è importante osservare:
- numero e disposizione delle macchie sulle elitre;
- colore del dorso, che può variare dal rosso vivo al giallo o al nero;
- pronoto, la parte anteriore del corpo, spesso con disegni o segni particolari;
- dimensioni e forma del corpo, che differiscono leggermente tra le specie.
Annotare questi dettagli aiuta a distinguere le coccinelle autoctone da quelle invasive.
Il ruolo ecologico delle coccinelle
Le coccinelle sono predatori naturali di afidi, cocciniglie e altri insetti dannosi per le piante. Una sola coccinella adulta può consumare decine di afidi al giorno, mentre le larve sono ancora più voraci. Favorirne la presenza in giardino significa ridurre l’uso di pesticidi chimici e promuovere un ecosistema più sano.
Come attirare e proteggere le coccinelle in giardino
Per garantire un ambiente ospitale alle coccinelle, si possono adottare semplici accorgimenti:
- evitare pesticidi a largo spettro, che eliminano anche gli insetti utili;
- lasciare piccole aree con fiori spontanei che forniscano polline e nettare;
- predisporre rifugi come siepi, legnaie o casette per insetti;
- mantenere la diversità vegetale, creando spazi ricchi di habitat differenti.
Queste pratiche non solo attraggono le coccinelle, ma favoriscono anche altri insetti impollinatori.
FAQ
Come posso distinguere una coccinella asiatica da una autoctona?
La coccinella asiatica si riconosce dal pronoto chiaro con segni scuri a forma di “M” e dalla grande variabilità di colori e macchie rispetto alle specie locali.
Le coccinelle sono tutte benefiche per il giardino?
La maggior parte sì, perché predano afidi e altri parassiti. Tuttavia, specie invasive come Harmonia axyridis possono ridurre la popolazione di coccinelle autoctone.
È possibile acquistare coccinelle per introdurle in giardino?
Sì, alcune aziende vendono coccinelle per il controllo biologico. È importante però verificare che siano specie autoctone per non alterare l’ecosistema.
Le coccinelle vivono tutto l’anno in giardino?
No, molte specie entrano in diapausa durante i mesi freddi, rifugiandosi in crepe, cortecce o mucchi di foglie. Ritornano attive in primavera.
Posso favorire le coccinelle anche in balcone o terrazzo?
Assolutamente sì. Coltivare piante aromatiche come finocchio, coriandolo e aneto può attirarle anche in piccoli spazi urbani.
Conclusione
Le coccinelle sono preziose alleate naturali contro i parassiti e contribuiscono al mantenimento della biodiversità. Saper riconoscere le specie comuni e distinguere quelle invasive è fondamentale per proteggere gli equilibri ecologici. Con pratiche di giardinaggio consapevoli e rispettose, è possibile favorire la presenza di questi insetti utili e trasformare ogni giardino o balcone in un piccolo ecosistema equilibrato.