Pastiera Napoletana: la ricetta tradizionale che profuma di Pasqua
La pastiera napoletana è uno dei dolci più iconici della cucina italiana, un simbolo della Pasqua che racchiude storia, tradizione e un profumo inconfondibile. Non è solo una torta, ma un vero e proprio rituale che unisce generazioni e che, ancora oggi, viene preparato nelle famiglie campane seguendo gesti antichi tramandati nel tempo.
In questa guida scoprirai come preparare una pastiera perfetta, con consigli pratici, varianti e curiosità che ti aiuteranno a ottenere un risultato autentico e delizioso.
Ingredienti per una pastiera da 20 cm
Per la pasta frolla
- 250 g di farina 00
- 50 g di strutto e 50 g di burro
- 80 g di zucchero
- 20 g di miele millefiori
- 1 uovo
- 40 g di latte intero
- scorza grattugiata di limone e arancia
- un pizzico di sale
Per la crema di grano
- 200 g di grano cotto
- 80 g di latte intero
- 25 g di burro
- scorza di limone e arancia
- un pizzico di sale
Per il ripieno
- 200 g di ricotta di pecora ben asciutta
- 180 g di zucchero
- 50 g di cedro candito
- 20 g di miele millefiori
- 2 uova intere + 1 tuorlo
- 20 g di latte intero
- acqua di fiori d’arancio q.b.
- scorza di limone e arancia
Per decorare
- zucchero a velo

Preparazione passo dopo passo
1. La pasta frolla
In una ciotola unisci farina, zucchero e sale. Aggiungi burro e strutto a pezzetti e lavora velocemente con le mani fino a ottenere un composto sabbioso. Incorpora l’uovo, il latte, il miele e le scorze di agrumi. Forma un panetto compatto, avvolgilo nella pellicola e lascialo riposare in frigorifero per almeno un’ora.
2. La crema di grano
Metti in un pentolino il grano cotto, il latte, il burro, un pizzico di sale e le scorze di agrumi. Cuoci a fuoco basso mescolando continuamente per circa 10 minuti, finché il composto diventa denso e cremoso. Fai raffreddare completamente prima dell’uso.
3. Il ripieno
Setaccia la ricotta per renderla più fine, poi mescolala con zucchero e miele e lascia riposare per un’ora. Unisci la crema di grano fredda, i canditi e amalgama bene. Aggiungi le uova sbattute, il latte, la scorza di agrumi e l’acqua di fiori d’arancio. Devi ottenere un ripieno morbido e profumato.
4. Assemblaggio
Stendi la frolla a uno spessore di circa 3 mm e fodera uno stampo imburrato da 20 cm. Bucherella il fondo con una forchetta. Versa il ripieno livellandolo bene. Con la frolla rimasta realizza 7 strisce e disponile sulla superficie formando il classico reticolo a losanghe.
5. Cottura
Cuoci la pastiera in forno statico preriscaldato a 180°C per circa 50-55 minuti. Deve risultare dorata in superficie e sprigionare un profumo intenso.
6. Riposo e decorazione
Lascia raffreddare la pastiera e attendi almeno 24 ore prima di gustarla. Questo passaggio è fondamentale: più riposa, più i sapori si amalgamano. Prima di servirla, spolverizza con zucchero a velo.
Consigli utili
- Il riposo è il segreto di una vera pastiera: servila dopo 1-2 giorni per apprezzarne al meglio l’aroma.
- L’uso di strutto e miele rende la frolla più fragrante, ma può essere sostituito con solo burro.
- I canditi sono parte integrante della tradizione e contribuiscono a dare profumo e consistenza.
- Se desideri una consistenza più cremosa, puoi frullare una parte del ripieno.
- Conserva la pastiera sotto una campana di vetro a temperatura ambiente per 4-5 giorni, oppure in frigorifero fino a una settimana.
Origini e curiosità
La pastiera affonda le sue radici nella cultura partenopea ed è legata a riti di rinascita e fertilità. Secondo la tradizione, le monache di San Gregorio Armeno la preparavano per celebrare la Pasqua. Oggi è diffusa in tutta Italia e viene apprezzata non solo nel periodo pasquale, ma anche durante l’anno come simbolo della cucina napoletana.
FAQ sulla Pastiera Napoletana
Quanto tempo prima va preparata la pastiera?
Almeno 1-2 giorni prima di servirla, per permettere ai sapori di amalgamarsi.
Posso sostituire la ricotta di pecora con quella vaccina?
Sì, ma il risultato sarà meno intenso. La ricotta di pecora resta la scelta più tradizionale.
Si può congelare la pastiera?
Sì, preferibilmente intera e già cotta. Una volta scongelata, va consumata entro 2-3 giorni.
È possibile usare il grano precotto in barattolo?
Certamente, è la scelta più pratica e non altera il gusto del dolce.
La pastiera è adatta anche per celiaci?
Non nella ricetta tradizionale, ma esistono varianti con farine senza glutine appositamente studiate.
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