Patate sicure da consumare: come riconoscere germogli e macchie verdi
Le patate sono tra gli alimenti più diffusi e versatili al mondo, ma non sempre sono sicure da portare in tavola. Alcuni segnali, come la presenza di germogli o macchie verdi sulla buccia, indicano che il tubero ha sviluppato sostanze potenzialmente nocive per la salute. Conoscere questi aspetti è fondamentale per consumarle in modo consapevole e ridurre i rischi.
Patate con germogli: perché evitarle
Quando le patate iniziano a germogliare, il loro contenuto di glicoalcaloidi – in particolare solanina e chaconina – aumenta sensibilmente. Queste sostanze sono prodotte dalla pianta come difesa naturale contro parassiti e funghi, ma per l’essere umano possono risultare tossiche.
Il consumo di patate molto germogliate può provocare sintomi come nausea, dolori addominali, diarrea e, nei casi più gravi, disturbi neurologici. Per questo motivo, le patate con numerosi germogli non dovrebbero essere utilizzate in cucina. Se i germogli sono molto piccoli e localizzati, possono essere eliminati insieme a una parte generosa del tubero, ma è sempre consigliabile valutare con attenzione consistenza e odore.
Macchie verdi: un segnale da non ignorare
Le zone verdi sulla buccia della patata si formano quando il tubero è stato esposto alla luce, sia naturale che artificiale. Il colore è dovuto alla clorofilla, che di per sé è innocua, ma la sua presenza segnala anche un aumento di solanina.
La solanina è una sostanza amara e tossica, capace di resistere alle alte temperature. Anche dopo la cottura, quindi, le patate con macchie verdi possono rimanere pericolose. I disturbi più comuni collegati al suo consumo includono vomito, mal di testa, diarrea e capogiri. Per ridurre i rischi è bene scartare le patate con estese aree verdi o con un sapore amaro marcato.
Patate sane: un alimento prezioso
Le patate integre, prive di germogli e di parti verdi, sono invece sicure e salutari. Oltre a essere una fonte di energia facilmente assimilabile grazie all’amido, contengono fibre utili alla digestione e sali minerali come potassio e magnesio, che favoriscono il corretto equilibrio idrico dell’organismo.

Se cucinate al forno, bollite o al vapore, possono diventare un piatto leggero e digeribile, adatto a diversi regimi alimentari. Inoltre, abbinate a verdure fresche e proteine magre, contribuiscono a creare pasti completi e bilanciati.
Consigli pratici per conservare e consumare le patate
Per garantire la sicurezza alimentare e mantenere la qualità delle patate più a lungo, è utile seguire alcune semplici regole:
- Conservare le patate in un luogo fresco, asciutto e al buio, preferibilmente in cassette di legno o sacchetti traspiranti.
- Evitare di riporle in frigorifero, dove le basse temperature possono trasformare gli amidi in zuccheri, alterandone sapore e consistenza.
- Controllare regolarmente lo stato dei tuberi ed eliminare quelli con numerosi germogli o aree verdi diffuse.
- Tagliare via con generosità piccole macchie verdi, scartando comunque il tubero se l’odore o il gusto risultano sgradevoli o amari.
- Ricordare che la cottura riduce parzialmente il contenuto di glicoalcaloidi, ma non lo elimina completamente.
FAQ
Le patate con pochi germogli possono essere consumate?
Sì, a patto che i germogli siano piccoli e rimossi accuratamente insieme a una parte abbondante di polpa. Tuttavia, se il tubero appare molle o dall’odore insolito, è meglio scartarlo.
La cottura elimina la tossicità della solanina?
No. Anche se la cottura può ridurre leggermente la concentrazione di solanina, non la distrugge del tutto. Le patate molto verdi o germogliate devono essere eliminate.
Le patate crude sono pericolose?
Le patate crude contengono solanina in piccole quantità, oltre a essere difficili da digerire. È sempre consigliato consumarle cotte per favorire la digestione e ridurre i rischi.
Per quanto tempo si possono conservare le patate?
In un luogo fresco, asciutto e buio, le patate possono durare da alcune settimane a un paio di mesi. Controllare regolarmente lo stato dei tuberi aiuta a prevenire sprechi e rischi.
Il congelamento è adatto per le patate?
Non è consigliato congelare le patate crude, perché la loro struttura cambia e diventano molli. È possibile congelarle dopo la cottura, ad esempio sotto forma di purè o patate al forno.