Piadina Romagnola: Ricetta Tradizionale per Farla in Casa

La piadina romagnola, conosciuta anche come piada, è uno dei simboli gastronomici più amati d’Italia. Questo pane piatto tipico della Romagna ha origini antiche e nasce come preparazione povera, realizzata con pochi ingredienti semplici e sempre disponibili: farina, acqua, strutto o olio extravergine d’oliva e un pizzico di sale.

Oggi la piadina è un vero e proprio street food, apprezzato non solo in Italia ma anche all’estero, grazie alla sua versatilità e alla capacità di adattarsi a farciture salate o dolci.

Piadina romagnola o riminese: le differenze

In Romagna esistono due versioni principali:

  • piadina romagnola classica, più spessa e soffice, tipica delle province di Forlì-Cesena e Ravenna;
  • piadina riminese, più sottile e flessibile, perfetta per essere arrotolata.

Entrambe fanno parte della tradizione culinaria locale e sono tutelate da disciplinari specifici che ne garantiscono autenticità e qualità.

Ingredienti per 6 piadine

  • 500 g di farina 00
  • 220 ml di acqua tiepida
  • 50 g di strutto (oppure olio extravergine di oliva per una versione più leggera)
  • Sale q.b.
  • Un pizzico di bicarbonato (facoltativo, per una maggiore morbidezza)

Come preparare la piadina romagnola

1. Impasto

In una ciotola capiente raccogliere la farina, lo strutto, il sale e il bicarbonato. Versare gradualmente l’acqua tiepida e iniziare a mescolare. Lavorare fino a ottenere un impasto compatto, poi trasferirlo su una spianatoia e continuare a impastare per qualche minuto, finché sarà liscio e omogeneo.

2. Riposo

Formare un panetto, coprirlo con un canovaccio pulito e lasciarlo riposare a temperatura ambiente per circa 10 minuti. Dividere quindi l’impasto in 6-8 porzioni, formare delle palline e coprirle nuovamente con un telo. Lasciare riposare per circa 30 minuti.

3. Stesura

Trascorso il tempo, stendere ogni pallina con il mattarello fino a ottenere dischi sottili di circa 24 cm di diametro e uno spessore di 2-3 mm.

4. Cottura

Scaldare bene una padella antiaderente o una piastra in ghisa. Cuocere le piadine una alla volta, per 2-3 minuti per lato, finché compaiono le classiche bolle scure e dorate. Impilarle man mano in un piatto coprendole con un telo per mantenerle morbide.

5. Farcitura

La piadina romagnola può essere farcita in mille modi: secondo tradizione con prosciutto crudo, squacquerone e rucola, oppure con salumi, formaggi, verdure grigliate, salse e persino creme dolci o marmellata per una versione dessert.

Consigli e varianti

  • Per una piadina più leggera sostituire lo strutto con olio extravergine di oliva.
  • Aggiungere erbe aromatiche tritate (rosmarino o origano) all’impasto per un gusto più rustico.
  • Preparare le piadine in anticipo e scaldarle rapidamente in padella prima di servirle.
  • Per chi ama le versioni alternative, provare la piadina integrale o con farina di ceci, entrambe ricche di sapore e nutrienti.

Conservazione

Le piadine si conservano in frigorifero fino a 2 giorni, avvolte in pellicola o in un sacchetto per alimenti. Possono anche essere congelate già cotte: basterà riscaldarle in padella o in forno per ritrovare la loro fragranza.

Origini e storia

Le prime testimonianze della piadina risalgono al Medioevo, quando rappresentava un sostituto del pane nei pasti contadini. Nel tempo è diventata parte integrante della cultura gastronomica romagnola, fino a diventare un prodotto conosciuto e riconosciuto a livello internazionale.

La sua semplicità e la capacità di adattarsi a ingredienti diversi ne hanno fatto un alimento universale, oggi presente anche nei menù gourmet e nelle versioni rivisitate dagli chef.

FAQ

Qual è la differenza tra piadina romagnola e riminese?
La prima è più spessa e soffice, la seconda più sottile e flessibile, ideale per essere arrotolata.

Posso sostituire lo strutto con l’olio?
Sì, l’olio extravergine di oliva rende la piadina più leggera, anche se lo strutto assicura maggiore morbidezza.

È possibile fare la piadina senza bicarbonato?
Certamente, il bicarbonato è facoltativo e serve solo a rendere l’impasto più soffice.

Come capire quando la piadina è cotta?
Quando compaiono le classiche bolle scure e la superficie è dorata, la piadina è pronta da girare o servire.

Posso congelare la piadina?
Sì, una volta cotta si può congelare e scaldare al momento dell’uso senza perdere fragranza.

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Fonti esterne autorevoli

Per approfondire storia e disciplinare della piadina romagnola:

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