Ricciarelli di Siena: la ricetta tradizionale toscana per biscotti morbidi e profumati
I ricciarelli di Siena rappresentano uno dei dolci più iconici della tradizione toscana. Morbidi, delicatamente aromatici e caratterizzati dalla tipica superficie screpolata, questi piccoli biscotti a base di mandorle sono considerati un simbolo delle festività natalizie, pur essendo ormai apprezzati e preparati durante tutto l’anno. La loro consistenza unica, quasi scioglievole, è frutto di un impasto semplice che richiede però un tempo di riposo fondamentale per permettere agli aromi di integrarsi completamente.
Questi dolci sono naturalmente privi di farina e quindi adatti anche a chi segue un’alimentazione gluten-free. La forma leggermente ovale e le sottili crepe sulla superficie li rendono subito riconoscibili, mentre l’intenso profumo di agrumi e mandorle conferisce un fascino antico e irresistibile.
Ingredienti per preparare i ricciarelli di Siena
Per ottenere circa venticinque ricciarelli di dimensioni tradizionali occorrono:
- 250 g di farina di mandorle
- 65 ml di albume
- 200 g di zucchero a velo
- un cucchiaino di succo di limone
- la scorza grattugiata di un’arancia
- un cucchiaino di estratto di vaniglia
- mezza fialetta di aroma di mandorla amara
Per la lavorazione finale servono inoltre:
- 250 g di zucchero a velo
- 3 cucchiai di acqua
Questi ingredienti permettono di ottenere un impasto morbido, profumato e facile da modellare. È importante utilizzare una farina di mandorle fine e non troppo oleosa per ottenere un risultato uniforme.

Ricciarelli di Siena: un dolce storico della tradizione toscana
I ricciarelli sono strettamente legati alla cultura gastronomica senese e, più in generale, alla storia medievale della Toscana. Si tratta di dolcetti che discendono dalla tradizione del marzapane e dei confetti di mandorle, tipici delle antiche corti nobiliari. Oggi sono considerati una specialità protetta e vengono prodotti artigianalmente sia nelle pasticcerie che nelle case, soprattutto in prossimità delle festività.
L’assenza di farina rende i ricciarelli naturalmente privi di glutine, mentre l’utilizzo di zucchero a velo e albume garantisce una consistenza interna tenera e umida. La loro preparazione prevede un riposo prolungato in frigorifero, essenziale per ottenere l’effetto crepato in cottura.
Come preparare i ricciarelli di Siena
La ricetta richiede solo pochi passaggi tecnici, ma ciascun dettaglio contribuisce al risultato finale. È utile organizzare gli ingredienti in anticipo e dedicare un po’ di tempo alla fase di modellamento dei biscotti.
Miscelare la parte liquida e aromatica
Raccogli gli albumi in una ciotola insieme al succo di limone, all’estratto di vaniglia, alla scorza d’arancia e all’aroma di mandorla amara. Utilizza una frusta manuale per amalgamare leggermente il composto. L’obiettivo non è montare gli albumi, ma semplicemente renderli schiumosi e ben miscelati con gli aromi.
Incorporare gli ingredienti secchi
Aggiungi la farina di mandorle e lo zucchero a velo, preferibilmente setacciato. Mescola con un cucchiaio di legno fino a ottenere un impasto morbido e uniforme. A questo punto lavora rapidamente il composto con le mani per compattarlo.
Riposo dell’impasto
Avvolgi l’impasto ottenuto nella pellicola trasparente, assicurandoti che sia ben sigillato. Riponilo in frigorifero per almeno dodici ore. Questa fase è fondamentale: consente alla massa di marzapane di stabilizzarsi e agli aromi di svilupparsi appieno, garantendo la giusta consistenza al momento della modellatura.
Formare i biscotti
Trascorso il tempo di riposo, trasferisci l’impasto su un piano spolverizzato con parte dello zucchero a velo previsto per la finitura. Modella un filoncino del diametro di circa tre centimetri e taglialo in rondelle dello spessore di due centimetri circa. Ogni pezzo dovrebbe pesare intorno ai venti grammi.
Con l’aiuto dello zucchero a velo, dai a ciascun tocchetto una forma ovale con le estremità leggermente affusolate. Questa forma ricorda un chicco di riso allungato e rappresenta la silhouette tipica dei ricciarelli.
Preparazione per la cottura
Disponi i biscotti su una teglia rivestita di carta forno, lasciando un po’ di spazio tra l’uno e l’altro. Passa un dito leggermente umido sulla superficie di ciascun biscotto per realizzare il classico effetto lucido e facilitare la formazione delle crepe.
Spolverizza abbondantemente i ricciarelli con lo zucchero a velo restante. Cuoci in forno statico preriscaldato a 160°C per quindici minuti. Non prolungare troppo la cottura, perché i biscotti devono rimanere morbidi al centro.
Una volta fuori dal forno, lasciali raffreddare completamente senza toccarli. Raffreddandosi, si compatteranno e raggiungeranno la consistenza perfetta.
Consigli utili per un risultato impeccabile
- Utilizza uova fresche e albume a temperatura ambiente per una migliore lavorabilità.
- Non montare gli albumi: devono essere solo leggermente schiumosi.
- Rispetta il riposo in frigorifero per ottenere la struttura corretta.
- Usa una farina di mandorle fine e non troppo umida.
- Spolverizza generosamente con zucchero a velo per avere una superficie ben crepata.
- Cuoci brevemente: i ricciarelli devono restare morbidi e non diventare secchi.
Questi piccoli accorgimenti assicurano biscotti morbidi dentro, appena croccanti fuori e perfettamente aromatici.
Origini e curiosità sui ricciarelli di Siena
Le origini dei ricciarelli sono avvolte da tradizioni e racconti. Una teoria sostiene che derivino dai “morselletti”, piccoli dolci di mandorle che risalgono al Quattrocento e che venivano preparati nelle corti signorili toscane.
Altri fanno risalire il nome a un termine orientale collegato ai contenitori di marzapane, mentre una leggenda popolare attribuisce la loro diffusione a Ricciardetto della Gherardesca. Tornato dalle crociate, avrebbe portato con sé una ricetta di dolcetti a forma di calzature ricurve, simili alle babbucce dei sultani.
Indipendentemente dalla loro origine precisa, i ricciarelli sono diventati un simbolo gastronomico della città di Siena e fanno parte delle sue specialità dolciarie più rappresentative.
Conservazione dei ricciarelli
I ricciarelli si conservano bene per circa una settimana se riposti in una scatola di latta o in un contenitore ermetico. Evita ambienti troppo caldi o umidi, che potrebbero comprometterne la consistenza. Se desideri prepararli in anticipo per le festività, puoi conservarli per qualche giorno senza che perdano la loro morbidezza.
FAQ sui ricciarelli di Siena
Perché i ricciarelli devono riposare in frigo così a lungo?
Il riposo permette all’impasto di compattarsi e agli aromi di distribuirsi in modo uniforme. Inoltre, consente di ottenere la tipica superficie screpolata durante la cottura.
Per avere ricciarelli più morbidi, posso ridurre la cottura?
La cottura deve essere breve, ma non inferiore al tempo indicato. Una cottura troppo breve impedirebbe ai biscotti di solidificarsi una volta raffreddati.
Posso sostituire lo zucchero a velo con zucchero semolato?
Il risultato cambierebbe radicalmente. Lo zucchero a velo è essenziale per ottenere una texture fine e per creare la copertura caratteristica.
È possibile aggiungere miele o liquori?
Sì, ma in piccole quantità per non alterare la struttura dell’impasto. Un cucchiaino di miele o qualche goccia di liquore all’arancia possono arricchire il profilo aromatico.
I ricciarelli sono adatti agli intolleranti al glutine?
Sì, poiché non contengono farina di frumento. Controlla comunque che gli ingredienti utilizzati siano certificati gluten-free.
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Fonti esterne autorevoli consigliate
- Ministero della Salute: linee guida sulla sicurezza degli alimenti
- Università di Bologna: studi e approfondimenti su impasti, farine e prodotti dolciari
- Istituto Europeo di Storia dell’Alimentazione: documentazione storica sui dolci tradizionali italiani