Tipi di ulivo: guida completa alle varietà più conosciute
L’ulivo è una pianta simbolo del Mediterraneo, coltivata da millenni per i suoi frutti e per l’olio che se ne ricava. Oltre al valore agricolo ed economico, rappresenta un elemento culturale e paesaggistico unico. Le varietà di ulivo sono moltissime e ognuna si distingue per forma delle foglie, caratteristiche delle olive e destinazione d’uso, che sia la produzione di olio extravergine o il consumo diretto come olive da tavola.
Conoscere i diversi tipi di ulivo è importante non solo per chi desidera coltivarli, ma anche per chi vuole apprezzare meglio le differenze di gusto e qualità che ogni varietà porta con sé.
Ulivi da olio e da tavola: una distinzione fondamentale
Le varietà di ulivo si dividono generalmente in due grandi categorie: quelle destinate principalmente alla produzione di olio e quelle più adatte al consumo diretto. Alcune cultivar, dette doppia attitudine, si prestano bene a entrambe le destinazioni.
- Ulivi da olio: producono olive con alto contenuto di grassi e aromi complessi.
- Ulivi da tavola: hanno frutti grandi, carnosi e con polpa soda, perfetti per essere gustati interi o farciti.
- Ulivi a duplice attitudine: combinano le due caratteristiche, offrendo buona resa in olio e olive apprezzate anche in cucina.
Le principali varietà di ulivo
Arbequina
Originaria della Spagna, la Arbequina è caratterizzata da foglie piccole e strette. I frutti sono tondeggianti, verdi in fase iniziale e poi viola scuro o neri. Produce un olio delicato, fruttato e leggermente dolce, ideale per piatti leggeri e insalate.
Mission
Questa varietà, molto diffusa negli Stati Uniti, presenta foglie lanceolate, verdi e lucide. I frutti sono ovali e di media grandezza, che dal verde virano al viola. È apprezzata sia per le olive da tavola sia per la produzione di olio dal sapore equilibrato.
Manzanilla
Tipica della Spagna, è una delle olive da tavola più conosciute al mondo. Le foglie sono di media grandezza e i frutti sono grossi, tondeggianti e di colore verde chiaro. Si prestano molto bene alle conserve e vengono spesso farcite.
Picholine
Diffusa in Francia, la Picholine ha foglie strette e frutti piccoli e allungati. Da verdi, maturano diventando marroni. Sono molto apprezzate come olive da tavola, ma utilizzate anche nella produzione di oli aromatici.
Kalamata
Simbolo della tradizione greca, la Kalamata è una delle varietà più pregiate. Le foglie sono grandi e i frutti molto carnosi, con colore viola intenso che tende al nero. Le olive Kalamata sono celebri per il gusto ricco e vengono consumate soprattutto intere, ma anche trasformate in paté.

Amfissa
Sempre dalla Grecia, la Amfissa ha foglie di media grandezza e frutti ovali, piuttosto grandi e lisci. Il colore va dal verde al viola scuro a maturazione. Ottima come oliva da tavola, si presta anche a diverse preparazioni tradizionali.
Niçoise
Coltivata in Provenza, la Niçoise presenta foglie allungate e frutti di piccole o medie dimensioni, neri o viola scuro. Sono molto usate nella cucina francese, specialmente nella famosa salade niçoise. Hanno un sapore deciso e leggermente amaro.
Frantoio
Tra le varietà italiane più famose, il Frantoio è una delle cultivar principali per l’olio extravergine. Le foglie hanno forma ellittica e i frutti sono medi e asimmetrici, verdi in gioventù e poi neri. L’olio di Frantoio è rinomato per il gusto fruttato e leggermente piccante.
Gordal Sevillano
Come suggerisce il nome, proviene dalla zona di Siviglia. Le foglie sono grandi ed ellittiche, mentre i frutti sono molto voluminosi, verdi e carnosi. È una delle olive da tavola più apprezzate, spesso servita farcita grazie alle dimensioni generose.
Wilsoni
Questa varietà ha foglie lanceolate e lucide. I frutti sono di forma ovale, mediamente grandi, con polpa soda che matura dal verde al nero. È una cultivar versatile, utilizzata sia per olive da tavola sia per produzione di olio.
Consigli per scegliere la varietà di ulivo da coltivare
La scelta della varietà dipende da diversi fattori:
- Clima: alcune varietà resistono meglio al freddo, altre preferiscono zone calde e secche.
- Terreno: l’olivo cresce in terreni poveri, ma alcune cultivar necessitano di più sostanze nutritive.
- Destinazione d’uso: se si vuole produrre olio, meglio optare per varietà da frantoio; per olive da tavola, scegliere cultivar con frutti grandi e polpa carnosa.
- Tradizione locale: spesso le varietà autoctone sono le più adatte al proprio territorio.
FAQ sui tipi di ulivo
Quante varietà di ulivo esistono al mondo?
Ne sono state catalogate oltre 1.000, ma quelle coltivate su larga scala sono qualche centinaio.
Quale ulivo produce l’olio migliore?
Dipende dal gusto personale e dalla zona di coltivazione. In Italia, il Frantoio, il Leccino e il Coratina sono tra i più apprezzati.
È possibile coltivare l’ulivo in vaso?
Sì, scegliendo varietà di piccole dimensioni e garantendo esposizione al sole e buon drenaggio.
Quali varietà resistono meglio al freddo?
Alcune varietà italiane, come il Leccino, tollerano meglio le basse temperature rispetto a cultivar mediterranee più delicate.
Quanto vive un ulivo?
Un ulivo può vivere centinaia di anni. Alcuni esemplari monumentali superano il millennio.
Conclusione
Ogni varietà di ulivo racconta una storia di tradizione, gusto e cultura agricola. Che si tratti di olive destinate all’olio o alla tavola, la ricchezza di cultivar disponibili rende l’olivo una delle piante più straordinarie e versatili del Mediterraneo. Conoscere le differenze tra Arbequina, Kalamata, Frantoio e tutte le altre permette di apprezzare ancora di più il valore di questa pianta, che continua a essere simbolo di pace e prosperità.